Counseling: “Relazione d’aiuto esercitata da una figura professionale che è il Counselor”.
Il Counselor è una persona che ha seguito un percorso didattico basato sullo studio di tecniche, ma anche un percorso di ricerca sulla propria conoscenza interiore e sulla continua evoluzione personale. Questo gli permette di acquisire una consapevolezza di sè stesso e dei metodi consentendogli, senza dispensare soluzioni, di aiutare gli altri nel trovare le risorse per uscire da situazioni disagevoli. IL COUNSELOR NON è UNO PSICOLOGO: NON si occupa della cura di patologie, ma lavora con i disagi quotidiani delle persone SANE che si trovano in una situazione di momentanea difficoltà relazionale.

"... E non finisce qui...", diceva il grande Corrado. :-)

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venerdì 18 gennaio 2013

venerdì 27 aprile 2012

Cosa dicono gli psicologi della lombardia dei counselors...

QUESTO FUMETTO (di cui pubblico qualche estratto ESEMPLIFICATIVO) è liberamente scaricabile dal sito http://www.opl.it, e sarà distribuito in 2000 farmacie della Lombardia, accompagnato da una lettera che spiega ESPLICITAMENTE che le persone di cui si parla nel fumetto si denominano "alla page" COUNSELORS.....

La prima GRAVE imprecisione: Non ci sono attestati emessi dall'istituto VATTELAPESCA di uno stato sconosciuto e SOPRATTUTTO NON CI SONO RIFERIMENTI A STATI MENTALI. CI SONO attestati di formazione e abilitazione tenuti da scuole  CERTIFICATE ISO9000 e si parla esplicitamente di COMUNICAZIONE. Inoltre, il mantenimento dello stato di counselor è subordinato all'iscrizione ad un REGISTRO PROFESSIONALE e alla formazione e aggiornamenti continui, di cui le associazioni richiedono regolarmente monitoraggio. Altro obbligo del counselor è l'assicurazione professionale a tutela soprattutto dei clienti.

QUESTE DUE VIGNETTE sono ASSOLUTAMENTE FALSE: il counselor non risolve problemi, ma coadiuva il CLIENTE nella ricerca delle proprie risorse per la risoluzione del conflitto ( che sia con un collega di lavoro, con un familiare, o che sia un problema morale che crea disagio). Se il counselor riscontra patologie in atto, il suo PRIMO compito è quello di indirizzamento: il counselling è un rapporto alla pari fra un esperto e un cliente, la psicologia si applica per curare pazienti che necessitano di essere asistiti. Nel caso della persona nel fumetto, FORSE ha veramente bisogno di uno psicologo e il "professionista" non si sta comportando da couselor. UN VERO COUNSELOR avrebbe prima di tutto cercato di capire la natura della confusione della cliente e poi la avrebbe indirizzata adeguatamente. C'è da dire ancora che il counseling si basa sul CONSENSO INFORMATO: viene rilasciato al cliente un CONTRATTO DI PRESTAZIONE PROFESSIONALE dove è chiaramente spiegata la natura dell'intervento, nonchè gli strumenti di supporto utilizzati, la durata dell'intervento (stabilita in base a un obiettivo CONCORDATO a priori e cmnq non superiore ai dieci incontri) e tutti i termini economici.

CI SONO VALIDE RAGIONI PER CUI LE RICEVUTE DEI COUNSELOR NON SONO SCARICABILI. Prima di tutto, è una professione nuova in Italia, ma esiste già da una quarantina di anni negli Stati Uniti e in altri paesi del mondo. In Italia è fortemente ostacolata dall'ordine degli psicologi (e questo fumetto ne è una ulteriore prova). Ne consegue che, sebbene siano alcuni anni che le associazioni di counselors si siano attivate, non esiste ancora una legislatura che dia dignità a questa professione. Per la legge italiana si tratta quindi di spese di consulenza e non sono quindi detraibili. DALL'ALTRA PARTE LE SEDUTE DEGLI PSICOLOGI SONO DETRAIBILI, perchè sono in tutto e per tutto spese mediche: per usufruire dei servigi di uno psicologo (o, tanto che ci siamo meglio uno PSICOTERAPEUTA [attenzione perchè la differenza è sostanziale!!!]) è assolutamente necessaria una dichiarazione del proprio medico di base che attesta che la persona è MALATA e necessita di cure. La dichiarazione è indispensabile, perchè lo  psicologo NON è un medico (lo psichiatra lo è...) e in quanto tale NON può fare prescrizioni mediche di nessun genere.


INUTILE CERCARE UN COUSELOR NELL'ALBO DEGLI PSICOLOGI: sarebbe come cercare un geometra nell'albo degli architetti!!! Poichè la professione non è ancora stata del tutto riconosciuta come merita, al momento esistono REGISTRI delle associazioni. Si spera che nel futuro non troppo prossimo anche i COUNSELOR possano avere il giusto riconoscimento e quindi anche un albo professionale.
Tutte le informazioni sui COUNSELORS, nonchè le certificazioni e gli accreditamenti professionali sono scaricabili dal sito dell'associazione. Alcuni siti sono : http://www.ancore.net  http://www.assocounseling.it   http://www.aicounselling.it/    http://www.sicool.it/

giovedì 26 aprile 2012

ILLAZIONI DA DENUCIA!!!!

Perchè si sappia...... ho ricevuto questa mail dalla newsletter di ANCoRE, cioè l'Associazione Nazionale dei Counselor Relazionali.

<<..dopo l'ennesimo attacco da parte dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia, Ancore si incontrerà con Assocounseling, Aico e Sicool per individuare una strategia comune in difesa della dignità e professionalità della nostra professione.

Riteniamo che quest'attacco così poco professionale ad operatori che esercitano in modo corretto, dignitoso e serio la relazione d'aiuto o counseling necessiti di un'azione congiunta che faccia chiarezza sui termini della questione, tutelando coloro che svolgono in maniera onesta e professionale il proprio lavoro. Per fare questo riteniamo fondamentale una maggiore diffusione e promozione del counseling e ci auguriamo che questo possa avvenire in maniera congiunta con le altre associazioni. Nello stesso tempo un'azione concorde ed armonica può prevenire il vero abuso professionale e diffondere standard di competenza professionale unanimi ed eccellenti.

In allegato troverete un fumetto elaborato dall'Ordine per "permettere di comprendere i pericoli dell’abusivismo psicologico" che verrà stampato e distribuito in 2000 farmacie lombarde e che attacca pesantemente i counselor, l'articolo che lo accompagna e un'intervista a Mauro Grimoldi, responsabile nazionale per la Tutela della Professione, che cosi recita “Counseling è un modo nuovo per chiamare qualcosa di vecchio, qualcosa che dovrebbe essere ben noto a ogni psicologo di formazione clinica. Come professione al di fuori della psicologia, nel nostro paese semplicemente non esiste; noi abbiamo lo psicologo di sostegno, che, se ci sembra più a la page, possiamo benissimo chiamare counselor.”>>

NON HO PAROLE!!!!

perla del giorno....

https://www.facebook.com/pages/VivoMeglio/196477850368504

"La gente continua a crescere nel corpo, ma sono convinto che uno dei segreti della felicità sia far crescere la mente e mantenere giovani corpo e spirito....."

lunedì 23 aprile 2012

I FIORI DI BACH


I fiori di Bach o rimedi floreali di Bach sono una cura alternativa basata sulla floriterapia ("terapia con i fiori"), ideata dal medico britannico Edward Bach.
Bach sosteneva, al riguardo, la necessità che tale forma di terapia dovesse essere semplice e accessibile a tutti, in quanto secondo lui chiunque avrebbe le potenzialità e le sensibilità necessarie per effettuare autodiagnosi e autopratica. Sosteneva inoltre che la terapia dovesse avere carattere preventivo e scevra di effetti collaterali.
Alla base della floriterapia di Bach è il principio secondo il quale nella cura di una persona, devono essere prese in considerazione principalmente la prevenzione e la conoscenza dei disturbi psicologici, i quali determinerebbero la sintomologia. Il singolo fiore, a detta di Bach, curerebbe il disturbo psicologico che ha causato o potrebbe causare un certo malessere fisico. Dietro ogni disturbo fisico ci sarebbe, secondo i sostenitori del metodo, quello che viene chiamato "fiume di energia", originato a livello psicologico (come nel caso della rabbia, che viene scaricata in modi e zone del corpo differenti); pertanto, ad ogni disturbo psicosomatico, provocato dallo sfogo della cosiddetta "energia", corrisponderebbe, a monte, un ben preciso disturbo emotivo.
Sulla base di tali principi sono stati distinti 38 "tipi comportamentali" di base, ai quali corrisponderebbero 37 fiori e un'acqua di fonte, la cui "energia", secondo tali ipotesi scientificamente indimostrate, sarebbero in grado di curare l'organismo.

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